Modello 730/2023 a rimborso: errore dati del sostituto d’imposta, cosa fare?

3 Ottobre 2023 in Domande e risposte

Con una FAQ del 2 ottobre le Entrate replicano ad un contribuente che domanda come comportarsi nel caso di dati del sostituto di imposta errati nel Modello 730 con richiesta di rimborso.

Nel dettaglio, chiede come riparare per ottenere il rimborso delle tasse.

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Modello 730/2023: cosa fare se i dati del sostituto sono errati?

Con FAQ del 2 ottobre le Entrate specificano che in generale quando:

  • il rapporto di lavoro con il contribuente non è mai esistito,
  • o è cessato prima della data stabilita per l’avvio della presentazione del modello 730,

il sostituto d’imposta indicato dal contribuente nella dichiarazione comunica all’Agenzia delle entrate che non procederà ad effettuare il rimborso (non essendo tenuto a farlo). 

Di conseguenza, l’Agenzia trasmette al contribuente una mail per informarlo del diniego. 

Se dal 730 emerge un credito da rimborsare, il contribuente può presentare, direttamente o tramite un Caf o un professionista abilitato, un modello 730 integrativo di “tipo 2”. 

In esso indicherà il sostituto tenuto ad effettuare le operazioni di conguaglio.  

Se non ha un sostituto d’imposta dovrà indicarne l’assenza, barrando l’apposita casella nel 730 integrativo di tipo 2.

730 Integrativo “Tipo 2”: inviare la rettifica dati del sostituto d'imposta

Se il sostituto d’imposta indicato comunica all’Agenzia un avviso di diniego nell’effettuare le operazioni di conguaglio fiscale, il contribuente riceve dall’Agenzia delle entrate una mail che lo invita ad accedere all’ultima dichiarazione 730 presentata per visualizzare comunicazioni importanti. 

Analoga comunicazione, inoltre, viene data al contribuente con apposito avviso nella sua area riservata.

Il diniego del sostituto può verificarsi se dopo la presentazione della dichiarazione il contribuente ha un nuovo sostituto o nessun sostituto, per esempio perché ha cambiato lavoro dopo aver presentato il modello.

In questa situazione è possibile:

  • indicare un nuovo sostituto, inviando un modello 730 integrativo di “tipo 2”,
  • inviare un modello 730 integrativo di “tipo 2” senza indicazione del sostituto,
  • rivolgersi ad un CAF o ad un professionista abilitato.

Se, oltre ad aggiornare i dati del sostituto di imposta, bisogna completare o correggere la dichiarazione, occorre invece inviare “Redditi aggiuntivo/correttivo” oppure “Redditi integrativo”.

Dopo tale data il contribuente può inviare il modello Redditi.

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